Il comune di Genivolta conferirà la cittadinanza onoraria al 'Milite ignoto'

08/04/2021  - 900 letture     Segreteria

Il sacello del Mitite Ignoto a Roma, presso l'Altare della Patria

La storia

Il 4 agosto 1921, all'unanimità e senza dibattito, il Parlamento approvò la Legge sulla "Sepoltura della Salma di un Soldato Ignoto".

Una speciale commissione di decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare, ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa, individuò i resti di undici soldati non identificati dai principali campi di battaglia della "Grande guerra": le undici bare furono raccolte nella basilica di Aquileia, dove il 28 ottobre Maria Bergamas, madre di Antonio, caduto e disperso, scelse per tutte le Italiane il simbolo di un intero popolo.

La bara giunse a Roma su uno speciale convoglio ferroviario il 2 novembre, dopo avere toccato città e paesi d'Italia ed avere ricevuto il silente omaggio di tutti, senza distinzione di credo, religioso o politico. Il 4 novembre, dalla basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri il feretro, dopo essere stato visitato da decine di migliaia di persone, fu scortato all'Altare della Patria.

Portato a spalla da decorati al valore, egli fu tumulato nel monumento ove tuttora il soldato riposa, incarnazione del Valore, della Dedizione, del sacrificio dei suoi fratelli, caduti con lui per la Patria; promulgando la legge 11 agosto 1921, n. 1075, il Parlamento volle dunque esprimere lo spirito valoriale dell'iniziativa "per la sepoltura in Roma, sull'Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra", a sublimazione del sacrificio e del valore dei combattenti e degli oltre 650 mila Caduti del primo conflitto mondiale; con Regio Decreto 1° novembre 1921 fu conferita al Milite Ignoto la Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:

Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz'altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria.

24 maggio 1915 - 4 novembre 1918.

Tali provvedimenti consentirono a tutti gli italiani di identificare affettivamente in quel militare sconosciuto un proprio familiare caduto in combattimento o disperso in guerra e al contempo tutti i Caduti per la Patria.

Il 2021: centenario della traslazione

Il 4 novembre 2021 sarà celebrato il centenario della traslazione e della solenne tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell'Altare della Patria ed è auspicabile che a quel valoroso Soldato, inizialmente voluto come "di nessuno" e poi subito percepito come "di tutti"', possa oggi essere orgogliosamente attribuita la "filiale" appartenenza ad ogni Comune d'Italia; considerato che la cittadinanza onoraria è un riconoscimento simbolico che il Consiglio comunale può concedere a quanti abbiano sacrificato la propria vita durante i conflitti armati che hanno segnato la storia patria.

L'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ha segnalato ai Sindaci di tutti comuni Italiani le iniziative promosse a vario titolo in occasione del centenario del Milite Ignoto; in data 16 settembre 2020 il Presidente ANCI ha scritto ai sindaci dei comuni capoluogo di provincia per segnalare in particolare l'iniziativa commemorativa inizialmente promossa dal Gruppo delle Medaglie d'oro al Valor Militare d'Italia e finalizzata alla possibilità di conferire al Milite Ignoto in ciascun Comune d'Italia la cittadinanza onoraria.

Assegnazione della cittadinanza onoraria

Si tratta di un'onorificenza concessa ad un individuo, nato in una città diversa, anche non residente, ritenuto legato alla città per il suo impegno o per le sue opere (la persona dev'essersi distinta particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico od in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti del comune, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, o in azioni di alto valore a vantaggio della nazione o dell'umanità intera.

Considerato che le motivazioni del riconoscimento possono essere la nascita, i valori sociali e culturali, o uno specifico atto straordinario a cui la città attribuisca particolare rilievo e preso atto delle premesse di cui sopra, il consiglio comunale Comune di Genivolta con proprio atto n.19 datato 23 marzo 2021 ha inteso conferire il riconoscimento della cittadinanza onoraria demandando alla giunta le eventuali iniziative commemorative.

Dell'atto ne è stata data opportuna conoscenza al Presidente della Repubblica, al Ministro della difesa, al Capo di Stato maggiore della difesa, al Prefetto di Cremona, al presidente di ANCI, al Commissario generale per le onoranze ai Caduti, al presidente del Gruppo delle Medaglie d'Oro al Valore militare e al presidente nazionale dell'UNMS.

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