La riserva naturale Bosco della Marisca

La Riserva Naturale Bosco della Marisca è un'area naturalistica interamente compresa nel Parco Oglio Nord, lungo la riva destra del fiume Oglio e divisa territorialmetne tra i comuni di Genivolta e Villachiara. Ha una superficie di 25 ettari.

Cartografia dell'area
Cartografia dell'area.

Flora

L'area è delimitata in parte dal fiume ed in parte da una lanca la cui acqua è utilizzata, nella stagione estiva, per scopi irrigui.

La testa della lancaLa vegetazione è abbondante e vede la presenza, tra gli alberi ad alto fusto, del pioppo nero (populus nigra), del pioppo grigio (populus canescens), dell'acero campestre (acer campestre) e della farnia (quercus robur). Presso le zone umide non mancano esemplari di ontano nero (alnus glutinosa) e salice bianco (salix alba).

Analizzando lo strato arbustivo si segnala una massiccia presenza del ginepro (juniperus communis). Altre specie presenti sono: il biancospino comune (crataegus monogyna),  il prugnolo selvatico (prunus spinosa), la sanguinella (cornus sanguinea), il corniolo (cornus mas), il ligustro (ligustrum vulgare).

Sul terreno boscato si rilevano: l'anemone giallo (anemone ranunculoides), l'anemone dei boschi (anemone nemorosa), il campanellino primaverile (leucojum vernum), il bucaneve (galanthus nivalis), la viola dei boschi (viola reichembachiana), la viola irta (viola hirta) e la rara viola di palude (hottonia palustris).

La lanca
Cartografia dell'area.

Fauna

Numerose specie di anfibi caraterizzano l'habitat della riserva: assai comune è il ramarro (lacerta viridis), così come la raganella (hyla intermedia), l'orbettino (anguis fragilis) e il biacco (coluber viridiflavus). È stata rilevata anche la presenza della rana di Lataste (rana latastei), specie endemica della pianura Padana.

Tra i mammiferi sono stati osservati: la volpe (vulpes vulpes). il tasso (meles meles), la faina (martes foina), la donnola (mustela nivalis) e la lepre (lepus europaeus). È accertata anche la presenza del topo selvatico a dorso striato (apodemus sylvaticus), una presenza piuttosto rara in Italia.

Ricca, infine, è l'avifauna con speci tipiche dell'habitat dei boschi di pianura: il lodolaio (falco subbuteo), il gufo comune (asio otus), il picchio rosso maggiore (picoides major), il rigogolo (oriolus oriolus), il canapino (hippolais polyglotta), l'averla piccola (lanius collurio), il colombaccio (columba palumbus). Più vicino alle zone d'acqua vivono il corriere piccolo (charadrius dubius), il pendolino (hippolais polyglotta) e la cannaiola verdognola (acrocephalus palustris). Nelle stagioni fredde svernano la passera scopaiola (prunella modularis), il pettirosso (erithacus rubecula), il luì piccolo (phylloscopus collybita).

Bibliografia

 Ultimo aggiornamento: 26/01/2019
Uno scorcio
Uno scorcio.


Scrivici
Un pratico modulo da compilare per corrispondere direttamente con gli uffici comunali.


Valuta questo sito
Inviaci un feedback su sito e accessibilità.

torna all'inizio del contenuto