Le battaglie del XII e XIII secolo
Anche la zona dell'Oglio verso Genivolta fu coinvolta nelle dispute tra i cremonesi da una parte e la coalizione tra cremaschi e milanesi dall'altra; il motivo del contendere era il possesso dell'Insula Fulcheria e della città di Crema, che i milanesi ritenevano la loro testa di ponte per la conquista di Cremona.
Si narra in una cronaca che il vescovo Oberto sia accorso in difesa del palazzo fortificato di Genivolta, mentre in altri documenti si parla del possesso, nel 1135, del castello da parte dei milanesi. Anche il Cavitelli parla di guerre e devastazioni compiute nei dintorni di Soncino nel corso del XII secolo e, seppur non citato, non è improbabile che fosse coinvolto anche il borgo di Genivolta.
Il paese è chiaramente nominato negli Annali d'Italia del Muratori, riportando la data del 1214, ma però l'autore specifica che la notizia non è certa:
"in quest'anno i milanesi, vogliosi di vendicarsi dei cremonesi, per la rotta ricevuta nel precedente anno, con potente sforzo andarono sino a Zenevolta, si incontrarono con i cremonesi menarono così bene le mani e presero il loro carroccio".
Il Muratori aggiunge che nel 1217, i cremonesi con l'aiuto di Parma, Reggio e Modena ritornarono a Genivolta costringendo i milanesi, che avevano l'appoggio di Piacenza, Como, Novara, Vercelli e Alessandria, al ritiro.
E ancora: in un elenco compilato dal comune di Cremona con i nomi delle località devastate dai milanesi:
"...insuper arserunt burgum Tuzenghi, Brugum, Cumignanum, burgum Iovisalte et loca que sunt circa Suncinum et universa loca que sunt in plebato de Celso".
Bibliografia
- Giuseppe Pontiroli, Uomini e vicende dal IX al XV secolo, in Genivolta, promosso dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Casalmorano, Arti Grafiche Rossi, Soresina, 1987.
Ultimo aggiornamento:
26/01/2019